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Diritto Ereditario
Lo studio legale Sposato opera nel ramo del diritto successorio con consulenza in materia testamentaria sia per la redazione del testamento, mettendo in condizione il testatore di operare la scelta migliore per quanto concerne la forma ed il contenuto delle disposizioni testamentarie, sia per la fase di apertura della successione e la chiamata all’eredità, che per disposizioni patrimoniali inerenti al passaggio generazionale con efficacia “post mortem”, tutelando i diritti del cliente che venga leso per vizi formali, o violazioni dei diritti di legittima, attraverso azioni di riduzione di donazioni, o disposizioni testamentarie e anche mediante azioni volte all’impugnazione del testamento e accordi di divisione ereditaria.
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Apertura della successione
e chiamata all’eredità
La fase relativa all’apertura della successione rappresenta il momento più importante, in cui è indispensabile essere assistiti da un avvocato. Il dubbio circa la presenza di debiti ereditari deve indurre nei chiamati all’eredità particolare prudenza soprattutto quando gli stessi sono possessori del patrimonio relitto. Il codice civile non prevede soltanto l’accettazione espressa dell’eredità, spesso un chiamato all’eredità può ritrovarsi nella posizione di erede senza aver compiuto un formale atto di accettazione.
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Assistenza per la successione
legittima e testamentaria
Lo studio legale Sposato fin dal 1949 esplica la propria attività mediante consulenza ed assistenza per la gestione della fase di passaggio generazionale successiva all’apertura della successione, testamentaria, o legittima, con valutazione inerente eventuale lesione di legittima, operazioni di accordo di divisione ereditaria al fine di risparmiare tempo, costi e imposte della dichiarazione di successione, azioni cautelari e di reintegra in possesso ed ogni altra attività regolamentata dal libro secondo del Codice Civile.
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Avvocato esperto in transazioni ereditarie
La fase relativa all’apertura della successione rappresenta il momento più importante, in cui è indispensabile essere assistiti da un avvocato. Il dubbio circa la presenza di debiti ereditari deve indurre nei chiamati all’eredità particolare prudenza soprattutto quando gli stessi sono possessori del patrimonio relitto. Il codice civile non prevede soltanto l’accettazione espressa dell’eredità, spesso un chiamato all’eredità può ritrovarsi nella posizione di erede senza aver compiuto un formale atto di accettazione.
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Azione di riduzione di donazioni e
disposizioni testamentarie
L’articolo 533 del codice civile concede una ampia tutela all’erede, disponendo che possa chiedere il riconoscimento della sua qualità ereditaria contro chiunque possiede tutti, o parte dei beni ereditari a titolo di erede, o senza titolo alcuno, allo scopo di ottenere la restituzione dei beni medesimi. L’azione, peraltro, è imprescrittibile, salvi gli effetti dell’usucapione rispetto ai singoli beni.
L’azione di riduzione è un’azione che la legge concede ai legittimari per ottenere la reintegrazione della legittima, detta anche quota di riserva, mediante la riduzione delle disposizioni testamentarie e delle donazioni eccedenti la quota di cui il testatore poteva disporre, cosiddetta disponibile.
L’azione è attivabile anche contro le donazioni eccedenti la quota disponibile e le donazioni indirette, o vendite simulate dagli eredi legittimi è può essere azionata anche a seguito di riconoscimento di paternità o maternità postumo.
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Scioglimento della comunione ereditaria
Parliamo della comunione ereditaria e dei problemi che può comportare con l’Avvocato Gianluca Sposato patrocinante in Cassazione esperto in diritto successorio e testamentario, Presidente di Commissione dell’ultima sessione dell’esame di Stato per Avvocato a Roma.
I rischi della comproprietà di quote sono legati non soltanto alla gestione e conservazione del patrimonio immobiliare, ma comportano anche il rischio di insolvenza di uno dei coeredi nei confronti di eventuali creditori, tenuto conto che l’art. 599 del codice di procedura civile stabilisce che possano essere pignorati i beni indivisi anche quando non tutti i comproprietari sono obbligati verso il creditore, con la notifica del pignoramento che deve contenere un avviso ai comproprietari ai quali è fatto divieto di lasciar separare dal debitore la sua parte delle cose comuni senza l’ordine del giudice.
Per tale ragione ove i rapporti tra coeredi non siano più che buoni e consolidati è sempre sconsigliabile da parte mia procedere ad una divisione ereditaria parziale, mantenendo dei beni in comunione.
Che consigli può dare a chi deve affrontare lo scioglimento di una comunione ereditaria ?
La materia ereditaria implica molti risvolti personali e tocca diversi ambiti del diritto e della vita affettiva delle persone, pertanto il mio consiglio più che spassionato, che è il frutto di oltre 25 anni di esercizio professionale nel ramo del diritto successorio e testamentario, è quello di non compiere mai nessuna azione da soli, senza il supporto del proprio avvocato, per non pregiudicare i propri diritti.
Impugnazione del testamento
L‘impugnazione del testamento può proporsi in caso di violazione dei diritti dei legittimari, ovvero degli stretti congiunti del defunto a cui la legge riconosce una quota fissa del patrimonio ereditario che è composto dal relictum oltre che da quanto donato in vita, tenuto conto anche di eventuali debiti ereditari.
Testamento olografo e testamento per atto pubblico
Il testamento olografo, a differenza di quello pubblico, può dare luogo a dubbi interpretativi circa la sua originalità e validità.
Può capitare, infatti, di ritrovarsi in mano il testamento redatto da un proprio congiunto, o amico: questo tipo di documenti non è spesso esenti da vizi formali, o da violazioni dei diritti di legittima, senza trascurare i casi più gravi e complessi di testamento falso, in cui sarà necessario intraprendere tutte le opportune azioni, anche in ordine dell’indegnità a succedere del beneficiario responsabile, mediante riscontro di una perizia calligrafica.
Disposizioni testamentarie nulle e annullabili
E’ compito dell’avvocato mettere a disposizione del cliente la propria competenza al fine di valutare eventuali vizi formali, o sostanziali, oppure la presenza di disposizioni testamentarie nulle, o annullabili al fine di dirimere contrasti, mediante il raggiungimento di accordi che tutelino e garantiscano le parti, senza dovere affrontare tempi e costi di una causa ereditaria.
Cause di annullamento del testamento
Il testamento, oltre che per vizi di forma, a norma dell’ articolo 591 del codice civile, può essere annullato anche per vizi della capacità a disporre del testatore oppure, in base a quanto disposto dall’ articolo 624 del codice civile, per vizi della volontà del testatore in riferimento alle singole disposizioni testamentarie.
Vi sono, poi, casi di incapacità a ricevere per testamento in cui, in applicazione degli articoli da 592 a 599 del codice civile, occorrerà intraprendere azioni per ottenere declaratoria di nullità delle relative disposizioni.
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Avvocato Gianluca Sposato
esperto in Diritto Ereditario Famiglia Successioni – Risarcimento Danni con Lesioni ed Incidenti Stradali Mortali
Via Flaminia 466, 00191 Roma Telefono: +39 06 3217639 | Fax: +39 06 3217717 | Email: info@sposatolaw.it PI: 10495630583