Categories
Diritto fallimentare

Diritto fallimentare

Diritto fallimentare

La procedura fallimentare è una procedura giuridica attraverso cui viene sottoposto ad esecuzione il patrimonio di un imprenditore commerciale.

Il diritto fallimentare trova applicazione quando l’imprenditore venga a trovarsi nell’impossibilità di far fronte regolarmente agli impegni assunti nei confronti dei creditori.

Chi non può essere sottoposto al fallimento?

Ai sensi  dell’art. 1 della Legge fallimentare non sono assoggettabili al fallimento  gli enti pubblici, gli imprenditori agricoli, gli imprenditori che esercitano una attività commerciale ed i piccoli imprenditori. 

Quanto al concetto di piccolo imprenditore occorre tenere presente che con la riforma del 2006, requisiti essenziali per rivestire tale qualifica è, alternativamente:

  • l’avere effettuato investimenti nell’azienda per un capitale di valore superiore a 300.000,00 euro,
  • ovvero aver realizzato ricavi lordi calcolati sulla media degli ultimi tre anni, o dall’inizio dell’attività, per un ammontare complessivo superiore a 200.000,00 euro annui.

Il fallimento del debitore esecutato comporta di regola quale conseguenza principale l’improcedibilità dell’esecuzione immobiliare.

Consulenza in materia di diritto fallimentare

Lo Studio Legale Sposato presta consulenza nell’area di insolvenza e gestione della crisi di impresaamministrazione del fallimento, concordato preventivo.

L’attività viene svolta con l’ausilio di professionisti che operano esclusivamente nel settore del diritto fallimentare ed collaborano stabilmente con il nostro Studio,in materia commerciale e fallimentare.

Forniamo assistenza ad autorità ed organismi preposti allo svolgimento di procedure riguardanti banche, imprese, clienti interessati a rilevare aziende, o beni nel contesto di procedure di liquidazione degli attivi fallimentari sin dalla dichiarazione di fallimento.

Categories
Infortunistica Stradale

Incidente con feriti

Incidente con feriti

Lesioni incidente stradale

Indice

Incidente stradale con feriti, che fare?

Nel caso di incidente stradale con feriti, la legge stabilisce di prestare soccorso a coloro che hanno subito lesioni personali e danni fisici.

Bisogna soccorrere i feriti, l’assistenza deve essere fornita sia dagli automobilisti, sia da eventuali pedoni che hanno assistito al sinistro.

Bisogna chiamare l’ambulanza al 118, evitando di prendere iniziative personali come lo spostamento dei feriti, che potrebbero aggravare lo stato di salute del danneggiato.

Chiamare le Forze dell’Ordine per l’accertamento delle modalità dell’incidente stradale e segnalare l’incidente agli altri automobilisti, apponendo il triangolo di emergenza alla giusta distanza dall’incidente.

La richiesta di risarcimento danni dell’incidente stradale con feriti

Per la richiesta di risarcimento danni negli incidenti con feriti è necessario rivolgersi ad un avvocato esperto in incidenti stradali.

In caso di incidenti gravi è fondamentale valutare attentamente il curriculum, gli anni di iscrizione all’Albo degli Avvocati e la specializzazione nella responsabilità civile da circolazione stradale.

Le difficoltà della materia nei danni da circolazione stradale, i tecnicismi del Codice delle Assicurazioni Private e le norme del Codice Civile non consentono errori da parte del danneggiato.

La richiesta danni può essere proposta ai sensi dell’articolo 148 o dell’articolo 149 del Codice delle Assicurazioni, a seconda del suo inquadramento giuridico.

A seconda che si tratti di lesioni di lieve entità o di lesioni stradali gravi, ovvero di terzo trasportato, nel qual caso si applica la normativa sul risarcimento diretto.

Al fine di ottenere un giusto risarcimento, è necessario raccogliere le testimonianze delle persone che hanno assistito al sinistro stradale.

I testimoni del sinistro potranno aiutare le Forze dell’Ordine ad accertare le cause dell’incidente, fornendo le loro dichiarazioni da acquisire nel verbale dell’incidente stradale.

Nell’infortunistica stradale la scelta dell’avvocato per incidenti stradali è determinante ai fini del corretto inquadramento della normativa applicabile, oltre che per l’esatta quantificazione dei danni.

Accertamento dei danni e delle lesioni negli incidenti stradali

Negli incidenti stradali con feriti, bisogna distinguere a seconda che si tratti di lesioni lievi fino a 9 punti di IP, o di lesioni gravi da 10 punti a 100 di IP.

Nel caso di lesioni di lieve entità tenuta a pagare il risarcimento dei danni è la propria compagnia di assicurazione, attraverso la procedura di risarcimento diretto.

Nel caso di sinistro stradale con lesioni di non lieve entità, invece, il risarcimento è dovuto dalla compagnia del mezzo che ha provocato l’incidente.

Il danno non patrimoniale ricomprende il danno alla salute e può essere liquidato solo dopo l’accertamento medico legale e la valutazione del danno biologico.

Il risarcimento del danno negli incidenti stradali con feriti non può prescindere dall’accertamento delle lesioni fisiche.

Il calcolo del danno biologico avviene in ambito medico legale a seguito di una visita cui il danneggiato deve sottoporsi per la valutazione delle lesioni riportate.

Per il computo delle somme spettanti ai feriti a titolo di risarcimento per le lesioni subite, si considera prima di tutto l’entità dei danni fisici.

Quindi si computano i giorni di prognosi indicati nel certificato rilasciato dal Pronto Soccorso ed la degenza domiciliare.

L’accertamento delle lesioni riguarda l’esame di tutta la documentazione medica relativa alle cure e terapie mediche, anche riabilitative, cui il danneggiato si è sottoposto.

Documenti necessari per il risarcimento dei danni nell’incidente stradale con feriti

Nel caso di incidente stradale con feriti, per avviare la pratica di  risarcimento danni infortunistica stradale, è necessario acquisire i seguenti documenti:

  1. verbale di incidente stradale
  2. dichiarazioni testimoniali dell’incidente
  3. constatazione amichevole di incidente, se sottoscritta
  4. cartella clinica di Pronto Soccorso
  5. referti e certificati medici
  6. certificati visite specialistiche
  7. spese mediche
  8. dichiarazione dei redditi del danneggiato
  9. dichiarazione a non avere diritto a pensioni sociali obbligatorie

Tutti questi documenti sono necessari per istruire correttamente la richiesta di risarcimento danni contro l’assicurazione, attraverso un  avvocato specializzato in  incidenti stradali.

Avvocati per incidenti stradali con comprovate qualità possono garantire una liquidazione in tempi rapidi volta ad ottenere il più elevato risarcimento del danno per le lesioni riportate.

La dichiarazione dei redditi del danneggiato è necessaria per la richiesta del danno patrimoniale relativo alla menomazione della capacità lavorativa.

Inoltre, ai fini della personalizzazione del danno, è utile acquisire documentazione che possa comprovare l’esistenza del danno morale e del danno esistenziale.

Il risarcimento dell’incidente stradale con intervento chirurgico

L’incidente stradale con intervento chirurgico rientra quasi  sempre nell’ambito delle lesioni stradali di non lieve entità.

La normativa applicabile, quando le lesioni superano 9 punti di danno biologico, è quella prevista dall’articolo 148 del Codice delle Assicurazioni Private.

Al danneggiato, oltre al danno biologico, con l’inabilità temporanea al lavoro assoluta e relativa, spetta anche la liquidazione del danno morale e del danno dinamico relazionale.

Seppure il danno morale non è oggetto di accertamento medico legale, ai sensi dell’articolo 2059 del codice civile, la relativa indagine non può prescindere dall’entità e misura del danno riscontrati.

Il danno morale, inteso come sofferenza, può sconfinare nel danno biologico, inteso come lesione fisica, come recentemente chiarito dalla Cassazione civile con ordinanza del 22 aprile 2024, n. 10787.

Tale situazione può verificarsi anche per il danno riflesso riconosciuto ai familiari di chi ha riportato importanti menomazioni, nei casi di invalidità permanente superiore al 50%.

La prova documentale è richiesta anche per la menomazione della capacità lavorativa, sia generica che specifica, o anche residuale, all’esito delle lesioni accertate, per il danno patrimoniale.

Le spese mediche dell’incidente stradale con intervento chirurgico, ove eseguito presso clinica privata, oltre alle spese mediche future, che devono essere documentate, per il relativo rimborso.

Quanto paga l’assicurazione in un incidente stradale con feriti?

Nel caso incidente stradale con feriti il risarcimento danni, se pur orientato a criteri omogenei, su Tabelle di liquidazione del danno micro permanenti e macro permanenti, dipende da diversi fattori.

In primo luogo si fa riferimento all’entità delle lesioni, ovvero in che misura incidono in termini di invalidità nella vita del danneggiato, tenuto conto del valore base riconosciuto per ogni punto di invalidità permanente.

In secondo luogo si fa riferimento all’età del danneggiato e, dunque, all’aspettativa di vita, partendo da chi è più giovane, in una scala da 1 a 100, il punto base subisce una diminuzione.

La compagnia di assicurazione è tenuta a risarcire il danno biologico che è stato accertato dal proprio medico legale a seguito della visita medico legale, applicando le relative Tabelle di risarcimento del danno.

Oltre al danno biologico, ovvero all’invalidità permanente, l’assicurazione deve risarcire anche i giorni di inabilità assoluta e relativa al lavoro.

Nei casi più gravi di macro lesioni, al danneggiato è dovuta anche una maggiorazione per la sofferenza ed il cambiamento che l’incidente ha procurato nella propria vita.

In questi casi si tende ad operare la personalizzazione del danno e solo un avvocato specializzato in incidenti stradali con feriti potrà garantire il massimo risarcimento per incidente stradale.

Personalizzazione del danno nel risarcimento per incidenti stradali

Con la personalizzazione del danno si tende ad inglobare il danno  esistenziale ed il danno morale in quota percentuale variabile sul danno  biologico.

La personalizzazione del danno può essere applicata solo attraverso  documentazione che comprovi la gravità del danno, 

Tuttavia la giurisprudenza ritiene che lo  stravolgimento delle abitudini  di  vita e la sofferenza possono desumersi anche presuntivamente.

Da notare come per le macro lesioni via sia una disparità di giudizio e trattamento a seconda che si scelga di applicare le Tabelle del Tribunale di Roma, o le Tabelle del Tribunale di Milano.

Queste ultime sembrano orientate a tutelare gli interessi delle assicurazioni, rispetto alle Tabelle del danno biologico del Tribunale di Roma maggiormente aderenti ai dettami della Cassazione, in favore del danneggiato.

Tempistiche risarcimento incidente stradale con lesioni

Se non ci sono contestazioni sulla responsabilità dell’incidente la compagnia di assicurazione deve risarcire il danno, formulando la propria offerta risarcitoria, entro 30 giorni dal rientro della perizia di parte.

Ove la compagnia che garantisce la responsabilità civile del mezzo assicurato non fornisce risposta motivata nei termini di legge, scattano sanzioni da parte dell’IVASS.

L‘offerta al danneggiato, è buona regola che sia preceduta dalla trattazione del sinistro tra liquidatore ed avvocato del sinistro stradale, al fine di trovare un accordo sull’entità del risarcimento danni per incidente stradale.

Tuttavia, non è raro che le compagnie, violando la trasparente gestione del servizio assicurativo, inviano offerta reale senza negoziare l’offerta, o comunicano diniego a risarcire il danno.

L’offerta al danneggiato non ritenuta congrua può essere trattenuta in acconto, dandone comunicazione all’assicurazione.

In tal caso, dopo la negoziazione assistita, è necessario instaurare una causa civile di risarcimento danni per incidenti stradali per ottenere integrazione dell’offerta dal Giudice, all’esito dell’istruttoria.

Con una tradizione di Avvocati specializzati nell’infortunistica stradale, lo Studio Sposato, in oltre 70 anni di attività, ha tutelato i diritti di feriti in incidenti stradali con una percentuale di successo assoluta.

Le tempistiche del risarcimento dell’incidente stradale, quando non sorgono contestazioni sulla responsabilità, con noi sono molto veloci con risarcimenti sempre superiori alle medie nazionali.

Riusciamo ad ottenere di più degli altri per i nostri clienti grazie alla nostra esperienza e professionalità, lavorando prevalentemente nel settore del risarcimento danni ai feriti in incidenti stradali.

Assistenza legale gratuita per danni fisici in incidente stradale

Lo Studio Legale Sposato, dal 1949, è specializzato in incidente stradale risarcimento danni fisici ed è un punto di riferimento in  ambito nazionale per sinistri gravi.

L’Avvocato Gianluca Sposato, Presidente dell’Associazione Difesa Infortunati Stradali, è stato eletto migliore avvocato nel diritto delle assicurazioni ed assiste feriti in incidenti stradali in tutta Italia

Nel caso si è rimasti feriti in un incidente stradale è fondamentale affidarsi ad un avvocato esperto in incidenti stradali per il risarcimento delle lesioni riportate.

Il compito dell’avvocato esperto in risarcimento danni negli incidenti stradali con feriti è volto alla migliore gestione della pratica di indennizzo assicurativo senza dovere andare in causa.

Chi è rimasto ferito e ha riportato lesioni stradali rivolgendosi all’Avvocato Gianluca Sposato troverà il migliore avvocato per incidenti stradali, senza dovere anticipare alcuna spesa.

Categories
Infortunistica Stradale

Accertamento delle lesioni fisiche

Accertamento delle lesioni fisiche negli incidenti stradali

danno biologico

Indice

Accertamento delle lesioni fisiche negli incidenti stradali

L’accertamento delle lesioni fisiche per chi riporta un trauma della strada è un momento cruciale e di fondamentale importanza per il danneggiato, perchè in base all’esito della valutazione medico legale del danno biologico dipenderà l’ammontare del risarcimento, grazie alle capacità del suo avvocato.

Il risarcimento delle lesioni fisiche negli incidenti stradali passa attraverso 3 fasi che noi di Sposatolaw, potendo vantare una esperienza di oltre 50 anni di  attività nel ramo del risarcimento danni negli incidenti stradali, conosciamo meglio di chiunque altro essendo stati dei precursori e, per questo, riusciamo sempre ad ottenere le migliori liquidazioni in termini economici per chi ha riportato lesioni ed è rimasto gravemente ferito in un incidente stradale.

Visita medico legale e accertamento delle lesioni fisiche

Il Codice delle Assicurazioni Private stabilisce che il danneggiato sia sottoposto agli  accertamenti medico legali per la quantificazione del danno biologico quando i postumi invalidanti permanenti possono ritenersi stabilizzati, ovvero sia clinicamente guarito.

L’accertamento delle lesioni fisiche è di fondamentale importanza per la quantificazione del danno, che avviene per le lesioni minori secondo importi prestabiliti, somme che nelle lesioni più gravi possono variare notevolmente a seconda del verificarsi di determinate condizioni aggravanti con la personalizzazione del danno.

A titolo di esempio, il risarcimento della frattura del femore in un incidente potrò avere una diversa valutazione del danno non patrimoniale  non solo a seconda del tipo di frattura ma anche del punteggio ottenuto all’esito dell’accertamento.

Medico legale convenzionato per il danneggiato

Sposatolaw grazie ad un rapporto fiduciario consolidato ed alla convenzione Assistenza Legale24h,  si avvale solo dei migliori medici legali in tutta Italia per tutelare i diritti di chi abbia riportato lesioni gravi in incidenti stradali in sede di accertamento medico legale con il medico fiduciario della compagnia di assicurazione che deve risarcire il danno.

Il nostro medico legale di parte, coadiuvato dal nostro studio e da specialisti primari ospedalieri in tutte le branche della medicina, accerta i danni riportati da chi ha subìto le lesioni a seguito di un trauma della strada, redigendo la relazione medico legale di parte per la valutazione del danno in tutte le sue componenti ed anche in relazione alla menomazione della capacità lavorativa.

Accompagno del danneggiato a visita medico legale

Il cliente che abbia riportato lesioni gravi a seguito di un incidente stradale rivolgendosi al nostro Studio riceve assistenza legale e medico legale a 360 gradi, viene consigliato fin dall’inizio su tutte le analisi e visite strumentali  necessarie per provare i danni che ha riportato a causa dell’incidente stradale, poiché il nostro unico obiettivo è quello di fare conseguire al danneggiato il risarcimento dei danni più elevato dall’assicurazione.

Per questo motivo il medico legale da noi consigliato a seconda del caso e della situazione, dopo avere redatto la relazione medico legale di parte ed essersi  consultato con il  nostro studio legale accompagna il cliente alla visita medico legale fissata presso il fiduciario dell’assicurazione e lo assiste alle operazioni peritali  concordando il punteggio del danno con il medico  dell’assicurazione e comunicandocelo al fine di potere poi condurre la trattativa nel modo migliore.

Tipologia di lesioni trattate con successo

Il nostro studio legale nel corso degli anni e di un’attività piena di successi che ha visto il nostro fondatore, l’Avv. Francesco Sposato, fare parte della Commissione Ministeriale per l’elaborazione della Tabella delle Macro Lesioni, da sempre si impegna a fare ottenere il risarcimento dei danni a seguito di un incidente stradale a chi ha riportato lesioni gravi, tutelando al meglio i diritti del danneggiato, in incidenti stradali con lesioni derivanti da:

  • trauma cranico,
  • frattura mandibolare,
  • frattura del naso,
  • trauma della colonna cervicale con fratture vertebrali,
  • trauma lombare,
  • frattura bacino,
  • trauma toracico,
  • frattura clavicola,
  • frattura costale frattura scapola,
  • frattura braccio,
  • trauma del polso  e della mano,
  • frattura scafoide,
  • frattura metacarpo,
  • frattura falange,
  • frattura femore,
  • frattura tibia,
  • frattura perone,
  • frattura piede,
  • lesioni  dentarie,
  • lesioni  muscolo tendinee,
  • lussazione gomito,
  • lesione del  crociato,
  • lussazione rotula,
  • amputazione  arto  superiore e inferiore,
  • ustione del  capo,
  • del  torace  e degli  arti,
  • lesioni sistema nervoso  con paralisi,
  • rottura milza,
  • rottura rene.

Incarico per accertamento danni incidente stradale con lesioni fisiche

L’Avvocato Gianluca Sposato,  che ha rilevato lo studio di famiglia nel 2001, nel corso di oltre 25 anni di attività per tutelare i diritti di chi ha riportato lesioni fisiche in un incidente stradale ha partecipato ai lavori più importanti del Gruppo Danno alla Persona dell’Osservatorio Nazionale sulla Giustizia, adoperandosi con  attività istituzionale, nel suo ruolo di Presidente dell’Associazione Difesa Infortunati Stradali, per criteri omogenei di liquidazione del danno volti a tutelare i diritti di chi abbia riportato gravi menomazioni in incidenti stradali e ai  familiari delle vittime della strada per importi che ripaghino pienamente delle sofferenze e dei danni subìti.

L’Avvocato Gianluca Sposato patrocinante in Cassazione è autore di numerose pubblicazione in materia di responsabilità civile da circolazione stradale e risarcimento del danno, tra cui il Manuale “Le 50 parole del danno stradale più utilizzate nelle Aule di Giustizia” i cui proventi  sono devoluti in beneficienza per promuovere la legalità nelle scuole e l’educazione stradale e segue personalmente tutti i propri clienti.

Categories
Infortunistica Stradale

Risarcimento Diretto

Risarcimento Diretto

Indice

Cos’è il risarcimento diretto?

Il risarcimento diretto è una procedura liquidatoria dei sinistri auto regolata dall’articolo 149 del Codice delle Assicurazioni.

SI applica per soli danni a cose e lesioni fisiche fino a 9 punti di invalidità permanente, da intendersi in termini di danno biologico accertato.

Si tratta di una procedura di indennizzo introdotta con la Legge Bersani in base alla quale, dal 1 febbraio 2007, chi ha subito un incidente stradale deve attivare la richiesta di indennizzo direttamente alla propria compagnia di assicurazione.

L’assicurazione, ricorrendo i motivi, provvede a liquidare direttamente i danni dell’incidente, sia il danno auto che i danni fisici, al proprio assicurato e poi si rivale sull’assicurazione del responsabile del sinistro.

In caso di lesioni stradali non è mai semplice individuare la procedura corretta.

A prescindere dall’obbligo di comunicare il sinistro alla propria assicurazione, è sempre consigliabile rivolgersi ad un avvocato esperto in risarcimento danni per incidenti stradali.

Qualora le lesioni superino i 9 punti di invalidità permanente, infatti, dovranno essere attivate entrambe le procedure previste dal Codice delle Assicurazioni Private.

La procedura di indennizzo diretto per il danno auto e la procedura di  risarcimento danni ordinaria per i danni fisici di non lieve entità.

Quando si applica il risarcimento diretto?

Affinché sia possibile ottenere un risarcimento diretto dalla propria assicurazione è necessario che siano rispettate alcune condizioni:

  • I danneggiati che richiedono il rimborso non devono essere responsabili del sinistro
  • Le compagnie dei veicoli coinvolti aderiscono alla convenzione per il risarcimento diretto
  • I veicoli coinvolti nell’incidente devono essere stati immatricolati in Italia
  • L’incidente stradale deve essersi essersi verificato in Italia, nella Repubblica di San Marino o nella Città del Vaticano

Il risarcimento diretto si applica nei casi sopra elencati quando l’incidente stradale abbia coinvolto due veicoli da cui siano derivati solo danni a cose, o anche lesioni di lieve entità.

In questo caso il danneggiato deve denunciare il sinistro alla propria compagnia di assicurazione per aprire il sinistro, anche solo telefonicamente.

La procedura è utile quando nell’incidente non ci sono feriti, nel caso di soli danni materiali ai mezzi coinvolti che possono essere liquidati dalla propria compagnia.

Nel caso in cui, invece, si siano riportate lesioni personali, dati i tecnicismi della richiesta danni e della procedura risarcitoria è sempre consigliabile affidarsi ad un avvocato specializzato in sinistri stradali.

Per i quali danni è possibile chiedere il risarcimento diretto?

Soltanto per i seguenti danni derivanti da un incidente stradale tra veicoli in marcia si può attivare la procedura per ottenere il risarcimento diretto dalla propria assicurazione:

  • Danni al veicolo non responsabile del sinistro
  • Lesioni di lieve entità subite dal conducente, fino al 9% di invalidità permanente
  • Lesioni ai passeggeri dei veicoli coinvolti nell’incidente nel caso di lesioni lievi
  • Danni alle cose trasportate che appartengono al proprietario, o al conducente del veicolo

La richiesta di risarcimento danni per le lesioni di lieve entità ed i soli danni a cose deve essere inoltrata alla propria compagnia di assicurazione, corredata da tutti i documenti del sinistro.

E’ necessario descrivere dettagliatamente le modalità e circostanze dell’incidente, i mezzi coinvolti, allegare i certificati medici in caso di feriti e quanto richiesto dall’art. 149 codice assicurazioni.

Quando si applica il risarcimento diretto è sempre possibile compilare la dichiarazione amichevole di incidente, anche nel caso di feriti.

Nel caso in cui il modello CAI o Cid non sia stato compilato, occorrerà dimostrare che l’incidente è stato causato per colpa esclusiva dell’altro veicolo.

Tale circostanza potrà desumersi dalle dichiarazioni dei conducenti dei mezzi coinvolti, dal verbale di incidente e da eventuali dichiarazioni di testimoni.

Quando non si applica il risarcimento diretto?

Non sempre è possibile attivare la procedura di risarcimento diretto.

Vediamo quando non si applica l’indennizzo diretto.

L’indennizzo diretto non si applica non nel caso di incidenti multipli quando nell’incidente sono rimasti coinvolti più di due veicoli, nel tamponamento a catena, come avviene spesso negli incidenti in autostrada.

L’articolo 149 del Codice delle Assicurazioni Private non trova applicazione anche se l’incidente è avvenuto all’estero, o con veicoli con targa estera.

L’indennizzo diretto non si può applicare se a causa del sinistro sono derivate lesioni gravi, o gravissime, superiori a 9 punti  di invalidità permanente, in tema di danno non patrimoniale.

Il risarcimento diretto non si applica anche quando nel sinistro è stato coinvolto un ciclomotore sprovvisto di nuova targa.

Infine, l’indennizzo diretto non si applica nel caso di incidente al passeggero trasportato che abbia riportato macro lesioni.

E’ necessario un avvocato per l’indennizzo diretto?

Nonostante questa procedura di risarcimento del danno si applica solo per sinistri con danni a cose e lesioni stradali minori, nel caso di incidente con feriti è sempre consigliabile essere assistiti da un avvocato esperto in incidenti stradali.

Il risarcimento diretto quando dall’incidente sono derivate lesioni micro permanenti fino a 9 punti di invalidità, senza un avvocato che assiste il danneggiato, avvantaggia la compagnia di assicurazione.

Le assicurazioni, infatti, hanno tutto l’interesse a liquidare il danno il più velocemente possibile per evitare di pagare importi più elevati comprensivi del danno morale e del danno esistenziale e poi rivalersi sull’altra assicurazione.

L’ammontare del risarcimento è giusto che sia quantificato da un avvocato esperto in infortunistica stradale che assiste chi ha riportato danni fisici in un incidente.

Per questa ragione, nel caso in cui a seguito di un incidente si è rimasti feriti, è bene di farsi assistere nella procedura di risarcimento diretto da un avvocato esperto in danni da circolazione stradale.

Danni fisici ed indennizzo diretto

Lo Studio Legale Sposato, fondato nel 1949, vanta una esperienza consolidata nel settore risarcimento danni incidenti stradali.

Siamo specializzati in incidente stradale risarcimento danni fisici per conto di chi ha riportato lesioni a seguito di un sinistro stradale, anche nella procedura di risarcimento diretto.

La nostra missione, fin dal 1949, è aiutare chi ha riportato danni fisici in un incidente stradale ad ottenere in tempi rapidi il più elevato risarcimento dei danni dall’assicurazione.

Chi paga l’avvocato nell’ indennizzo diretto?

Nella procedura di indennizzo diretto, come in quella ordinaria prevista dall’articolo 148 del Codice delle Assicurazioni, il compenso dell’avvocato è a carico dell’assicurazione.

Tuttavia, gli avvocati specializzati in responsabilità civile da circolazione stradale possono richiedere un compenso aggiuntivo al cliente.

Il nostro studio legale fornisce un preventivo scritto e non richiede alcun costo anticipato in materia di infortunistica stradale in presenza di lesioni gravi, o gravissime.

Viene richiedesto un compenso integrativo solo quando viene corrisposto l’indennizzo diretto, secondo accordi prestabiliti in base alla difficoltà dell’incarico.

Nel corso di oltre 75 anni di attività abbiamo trattato oltre 5.000 casi relativi a incidenti stradali con feriti ed ottenuto il risarcimento del danno più elevato per i nostri assistiti nella totalità dei casi.

Se hai avuto un incidente stradale, anche senza ricovero ospedaliero, o hai già denunciato l’incidente all’assicurazione e vuoi affidarci il tuo caso possiamo gestire il tuo sinistro comunicando il nostro intervento all’assicurazione.

Categories
Infortunistica Stradale

Incidente in moto

Incidente in moto

Indice

Assistenza legale a chi è rimasto ferito in incidente motociclistico

Lo Studio Legale Sposato, dal 1949, è specializzato in risarcimento danni fisici per incidenti stradali.

Operiamo in tutta Italia per assistenza ai danneggiati che hanno riportato lesioni gravi a seguito di incidenti in motocicletta, o ciclomotore, ai fini del  risarcimento danni.

L’incidente a motociclista non può prescindere dalla ricostruzione dell’incidente stradale ai fini dell’attribuzione delle responsabilità e corretta valutazione dell’entità dei danni fisici.

Il nostro Studio si avvale dei migliori medici legali per la relazione della consulenza medico legale di parte e accompagno a visita medico legale collegiale, per la quantificazione dei danni.

Siamo stati i primi in Italia a occuparci di danni da circolazione stradale, da oltre 75 anni il nostro compito è fare ottenere il risarcimento più elevato per danni fisici a seguito di un incidente stradale dall’assicurazione.

Incidente in moto, accertamento delle lesioni stradali

Il trasporto su due ruote, soprattutto nelle città, a causa del traffico è sempre più frequente, come purtroppo gli incidenti stradali che coinvolgono motociclisti e ciclomotori.

Gli incidenti in moto spesso hanno conseguenze gravi con lesioni fisiche invalidanti, sia per il conducente che per il passeggero trasportato in moto.

L’accertamento delle lesioni fisiche è fondamentale per potere valutare correttamente il danno non patrimoniale in tutte le sue componenti.

Determinare l’entità del danno biologico, comprensivo della invalidità temporanea ed invalidità permanente, è compito del medico legale.

Ai fini dell’entità del risarcimento del danno, bisogna attribuire il giusto valore al danno morale, per la sofferenza interiore conseguente l’incidente, che deve essere documentata.

La giurisprudenza di legittimità riconosce piena autonomia al danno esistenziale, o dinamico relazionale, per i riflessi e manifestazione della personalità dell’individuo nella vita sociale.

Occorre valutare il danno fisiognomico, od estetico, ove presente, per eventuali cicatrici e segni permanenti non eliminabili ed i costi necessari per interventi di chirurgia estetica.

Tutte queste componenti fanno parte del danno non patrimoniale che, in caso di  menomazione della capacità lavorativa, perdita del lavoro, o mancato  guadagno dovuti all’incidente, si somma al danno patrimoniale.

Ciò al fine della integrale liquidazione del danno che il nostro Studio Legale ricostruisce dettagliatamente, per fare ottenere il massimo risarcimento dall’assicurazione.

Cause degli incidenti in moto e accertamento delle responsabilità

Le cause degli incidenti in moto sono da ravvedere spesso nel modo di guida sportiva cui è abituato il motociclista, con cambio repentino di corsia e manovre di sorpasso azzardate.

Molti incidenti in motocicletta sono causati da comportamenti distratti di automobilisti, che non si avvedono del conducente del mezzo a due ruote.

Gli incidenti in moto sono frequenti anche per il manto sconnesso di molte strade urbane ed extraurbane, oltre che per le buche stradali.

L’accertamento delle responsabilità nel caso di incidente in moto è la prima attività da compiere, desumibile dal verbale di incidente stradale e dalle dichiarazioni dei testimoni.

Un incidente su due ruote può causare lesioni per incidente stradale gravi o gravissime, con sconfinamento dell’azione civile in quella penale, procedibile a querela di parte, salvo rari casi.

Al sequestro dei mezzi incidentati per le opportune indagini penali, in particolare nel caso di incidente stradale mortale, segue il decreto di convalida di imputazione provvisoria per il responsabile del reato.

Incidenti mortali in motocicletta

Gli incidenti con la moto purtroppo, spesso, determinano la morte per incidente stradale del conducente e passeggero, a causa della mancanza di protezione, oltre al casco, dovuta a caduta ed impatto violento.

A ciò si aggiunga che la velocità determina, il più delle volte, la causa della morte negli incidenti stradali, in particolare su tratti a scorrimento veloce, come negli incidenti in autostrada.

Gli incidenti di moto mortali avvengono principalmente per scontro tra moto e autovettura, o moto e camion.

Con frequenza minore si verificano incidenti tra motocicli, investimenti di pedoni, sbandamento per manto stradale sconnesso o sdrucciolevole, perdita di controllo del mezzo.

La ricostruzione dell’incidente mortale è fondamentale per verificare la velocità del motociclo e responsabilità del motociclista.

Il concorso di colpa per non essersi attenuto al rispetto dei limiti di velocità, per sorpasso azzardato, o guida contromano, comporta sempre una riduzione del risarcimento dovuto.

I familiari del motociclista, non appena ricevono comunicazione dalle Autorità del sequestro del motociclo, devono incaricare il loro legale di partecipare alle indagini penali per omicidio stradale.

Per l’incidente mortale in moto è fondamentale non scegliere un avvocato penalista, che difende l’imputato, ma un avvocato civilista specializzato in danno da perdita parentale.

Tempistiche per il risarcimento dei danni negli incidenti in moto

La gestione del sinistro da parte di un avvocato specializzato in incidenti stradali con lesioni è fondamentale.

Sia per la corretta ricostruzione dell’incidente stradale, che per l’acquisizione di documenti e ricerca dei testimoni dell’incidente in motocicletta.

Queste attività sono indispensabili per ottenere dalla compagnia di assicurazione il risarcimento del danno per chi ha avuto un incidente motociclistico.

Per le tempistiche con cui avviene la liquidazione al danneggiato da parte dell’assicurazione bisogna distinguere il caso del trasportato in moto, che ha sempre diritto al risarcimento, da quello del conducente.

Il motociclista che ha avuto un incidente mentre era alla guida deve dimostrare di non avere responsabilità nell’incidente, assolvendo all’onere previsto dall’articolo 2054 del codice civile.

Superato il problema della dimostrazione delle responsabilità nell’incidente stradale, anche nel casi di concorso di colpa, bisogna attendere lo stabilizzarsi delle lesioni.

Il danneggiato, infatti, non può essere sottoposto all’accertamento delle lesioni fisiche se non all’esito dello stabilizzarsi dei postumi invalidanti permanenti, per ricevere offerta risarcitoria dall’assicurazione.

Offerta risarcitoria dell’assicurazione per  incidente in moto

L’assicurazione, sia nella procedura di risarcimento ordinaria che di risarcimento diretto, deve formulare l’offerta di risarcimento entro 30 giorni da quando il danneggiato è stato a visita medico legale.

All’esito della trattativa del sinistro con il liquidatore della compagnia assicurativa, sottoponiamo al cliente la migliore offerta di risarcimento danni che abbiamo raggiunto.

L’offerta di indennizzo stradale, nel caso in cui non sia comprensiva di tutte le componenti del danno, può essere trattenuta in acconto.

In questo caso bisognerà attivare la procedura di negoziazione assistita, per poi promuovere una causa civile per ottenere l’ulteriore liquidazione di danni non riconosciuti nella fase stragiudiziale.

Molto frequentemente la compagnia assicuratrice, nella fase stragiudiziale, non  riconosce il danno patrimoniale, anche per perdita di capacità lavorativa e diminuzione di guadagno.

Per le lesioni di non lieve entità, quando non si è assistiti bene, è frequente l’inadeguata valutazione del danno biologico ed il mancato riconoscimento del danno morale.

Avvocato specializzato in  risarcimento lesioni stradali per incidenti in moto

L’Avvocato Gianluca Sposato, Presidente dell’Associazione Difesa  Infortunati Stradaliè rappresentante di Interessi alla Camera dei Deputati.

E’ considerato il massimo esperto in Italia per la ricostruzione di incidenti stradali e risarcimento del danno alla persona in incidenti gravi in moto.

Ha pubblicato Manuale “Le 50 parole del danno stradale più usate nelle aule di giustizia” edito dalla Nuova Editrice Universitaria, i cui proventi ha devoluto in beneficenza per promuovere l’educazione stradale.

Fa parte del Gruppo Danno alla Persona dell’Osservatorio sulla Giustizia Civile e membro della Commissione Trasporti dell’Ordine degli Avvocati di Roma.

L’accertamento della colpa dell’incidente e la quantificazione del danno fisico in un sinistro in motocicletta, o in ciclomotore, è una operazione tecnica con importi che possono variare notevolmente per il danneggiato.

Non esiste un risarcimento standard per ogni tipo di lesione, essendo tutto rimesso a condizioni soggettive ed alla capacità di documentare e provare l’entità del danno in tutte le sue componenti.

Per questa ragione è importante già dalla richiesta di risarcimento danni essere  dettagliati, nel rispetto della normativa imposta dal Codice delle Assicurazioni Private e rivolgersi ad un professionista competente, serio ed affidabile.

Categories
Infortunistica Stradale

Incidente in bus

Incidente in bus

Indice

Il trasporto su autobus o pullman, essendo a titolo oneroso e non di cortesia, sia che il servizio è gestito da un ente pubblico o privato, è soggetto alla disciplina della responsabilità contrattuale.

Il contratto di trasporto, disciplinato dall’articolo 1678 del codice civile, prevede che il vettore si obblighi dietro corrispettivo a trasferire persone, o cose, da un luogo ad un altro.

Ciò a prescindere dal fatto che il trasporto sia eseguito con i propri mezzi, o con mezzi altrui, rilevando la circostanza solo ai fini della responsabilità solidale.

Incidente durante il trasporto su autobus, o pullman

Il passeggero che riporta lesioni strdadali a seguito di incidente durante il trasporto su autobus o pullman, ha diritto al  risarcimento del danno per il caso incidente stradale risarcimento danni fisici.

Le casistiche dell’incidente pullman o autobus possono riguardare frenata brusca, ripartenza improvvisa, chiusura di sportello durante la fase di salita e di discesa, o scontro tra veicoli in circolazione.

Cosa bisogna fare nel caso di incidente in pullman o autobus e,  dunque, incidente al passeggero trasportato?

Nell’incidente su pullman o autobus il passeggero ferito deve dimostrare solo che in quel momento era trasportato e che ha riportato lesioni per incidente stradale.

Infatti, non ricade sul passeggero trasportato su pullman, o autobus l’onere della prova del fatto storico, ovvero della responsabilità del sinistro, per avere diritto al risarcimento delle lesioni riportate.

Richiesta di risarcimento danni per incidente su pullman, o autobus

Secondo il Codice civile, il vettore risponde dei sinistri alle persone che si trovano in viaggio sul mezzo, indipendentemente dalle cause che hanno determinato l’infortunio, anche se l’autista non ha colpa.

Questo vale anche per l’ ipotesi di incidente pullman, incidente autobus, incidente corriera laddove il trasporto abbia causato lesioni personali al viaggiatore.

Per ottenere il risarcimento danni il passeggero ferito durante il trasporto con lesioni per incidente stradale deve denunciare l’accaduto al conducente, o al personale di bordo.

La denuncia dei danni fisici del trasportato al conducente del pullman, o dell’autobus è fondamentale per prestare i primi soccorsi e chiamare il numero 112 per l’ambulanza.

La denuncia dell’incidente al conducente è necessaria per raccogliere i dati del danneggiato e la sua dichiarazione sulle modalità dell’incidente durante il trasporto sull’autobus, o sul pullman.

Ciò affinché venga aperto il sinistro assicurativo, che deve essere denunciato ai sensi dell’articolo 141 del codice delle assicurazioni, indicando anche i nominativi dei testimoni presenti.

Successivamente, sarà  necessario documentare compiutamente l’entità delle lesioni riportate nell’incidente in pullman, o in autobus, ai fini dell’accertamento del danno biologico.

Cosa scrivere nella richiesta di risarcimento incidente pullman?

Il passeggero ferito durante il trasporto su autobus o pullman deve rivolgersi ad un avvocato per incidenti stradali che abbia una lunga e comprovata esperienza nell’infortunistica stradale.

La richiesta di risarcimento danni, infatti è molto tecnica, come anche la normativa sul terzo trasportato e disciplina sulla quantificazione del danno non patrimoniale e del danno patrimoniale.

La richiesta risarcimento danni incidente pullman, o bus, deve contenere dati che consentano gli accertamenti dei fatti, come disposto dall’articolo 141 codice assicurazioni private.

Bisogna indicare la via dove è avvenuto il sinistro stradale, l’orario dell’incidente stradale ed il numero del bus, o il pullman sul quale si viaggiava.

La denuncia può essere effettuata anche dopo che è avvenuto l’incidente e se è intervenuta la forza pubblica è  necessario attendere la chiusura delle indagini ed il verbale di polizia stradale.

Ai fini del risarcimento dei danni fisici subiti, è indispensabile allegare anche il verbale del pronto soccorso e tutta la documentazione medica successiva necessaria per l’accertamento delle lesioni fisiche.

Avvocato per incidente su pullman, corriera, o autobus

I tecnicismi e le difficoltà dell’incidente in pullman o in autobus implica di essere assistiti fin da subito da un avvocato per sinistri stradali, con molti anni di esperienza in danni da circolazione stradale.

Lo Studio Legale Sposato, dal 1949, assiste i passeggeri che hanno avuto un incidente durante il trasporto su mezzi pubblici, come: incidente pullman, incidente bus, incidente corriera.

Curiamo con attenzione tutte le fasi necessarie ad assistere il passeggero infortunato per l’ottenimento del massimo risarcimento danni in incidenti stradali.

Il passeggero trasportato che ha avuto incidente in bus, pullman, treno, taxi ed ha riportato lesioni stradali gravi, è seguito personalmente dall’Avv. Gianluca Sposato, considerato il massimo esperti in Italia in infortunistica stradale.

Categories
Infortunistica Stradale

Incidenti a pedoni

Incidente stradale con pedoni

Incidenti a pedoni Sposatolaw

Indice

Avvocato per incidenti a pedoni

Lo Studio Legale Sposato, dal 1949, tutela i diritti dei pedoni, avvalendosi dei migliori medici legali, per chi riporta lesioni gravi per investimento stradale ed incidente stradale mortale.

L’Avvocato Gianluca Sposato, Presidente dell’Associazione Difesa Infortunati Stradali e Rappresentante di Interessi alla Camera dei Deputati, è specializzato in risarcimento danni per incidenti stradali.

E’ stato eletto migliore avvocato nel diritto delle assicurazioni per risarcimento danni gravi e danno da morte da Top Legal, per avere ottenuto liquidazioni oltre il massimale in favore di danneggiati da gravi incidenti.

Presidente per l’Esame di Stato per Avvocato, fa parte del Gruppo Danno alla Persona dell’Osservatorio sulla Giustizia Civile e della Commissione Trasporti dell’Ordine degli Avvocati di Roma.

La responsabilità negli incidenti con pedoni

Il sinistro stradale che coinvolge un pedone è una tipologia di incidente che si verifica quando un veicolo a motore investe una persona che cammina in strada.

Si tratta di incidenti che hanno conseguenze gravi sulla salute di chi rimane investito.

Questo perché il pedone non ha alcuna protezione e rappresentano la prima causa di morte per incidente stradale.

Il conducente del mezzo investitore deve dimostrare di avere fatto tutto il possibile per evitare l’investimento, secondo la regola stabilita dall’articolo 2054 del codice civile.

Infatti nell’infortunistica stradale: “il conducente di un veicolo senza guida di rotaie è obbligato a risarcire il danno prodotto a persone o a cose dalla circolazione del veicolo, se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno”.

La responsabilità per incidenti stradali risarcimento danni fisici ricade quasi sempre sul conducente del veicolo che investe un pedone.

Ciò per la difficoltà da parte di quest’ultimo di dimostrare la sua esenzione di colpe.

Quando si può dimostrare il contrario, ovvero la colpa del pedone, anche chi è stato investito mentre camminava si può ritenere responsabile del sinistro, del tutto, o in parte.

La responsabilità del pedone può verificarsi a causa di un comportamento imprudente, che può aver contribuito a facilitare il verificarsi del sinistro.

Se il colpevole dell’incidente è il conducente del veicolo, il pedone deve richiedere il risarcimento dei danni all’assicurazione del proprietario del veicolo responsabile dell’investimento stradale.

La procedura di richiesta risarcimento danni è quella ordinaria, ai sensi dell’articolo 148 del Codice delle Assicurazioni.

Cosa fare nel caso di incidente con un pedone

La prima cosa da fare in situazioni spiacevoli di questo tipo è soccorrere il pedone infortunato, chiamando l’ambulanza.

Bisogna chiamare le Autorità, per accertare la dinamica del sinistro e redigere il verbale di incidente stradale, indispensabile per il risarcimento del danno.

Le dichiarazioni di testimoni che hanno assistito all’incidente sono fondamentali per comprendere le responsabilità ed inoltrare correttamente la richiesta di risarcimento dei danni.

Nel caso di incidente in cui il pedone ha riportato lesioni personali e di incidente stradale mortale a pedone bisogna affidarsi ad uno studio legale specializzato in risarcimento danni da circolazione stradale.

Sia per la ricostruzione della dinamica del sinistro, sia perché si può correre il rischio di andare incontro a risarcimenti che non tengono conto di tutti i danni e le sofferenze subìte.

In particolare, per quanto riguarda i familiari del pedone ucciso in un incidente stradale, non bisogna sottovalutare la possibilità di inquinamento di prove nella fase delle indagini per omicidio stradale.

Procedura di risarcimento per il pedone

La procedura di risarcimento per il pedone è disciplinata dall’articolo 148 del Codice delle Assicurazioni Private.

La norma obbliga la compagnia di assicurazione, entro 90 giorni dal ricevimento della richiesta danni, a formulare l’offerta di risarcimento, oppure a comunicare i motivi del proprio diniego.

L’offerta deve essere preceduta da visita medico-legale del danneggiato presso professionista di fiducia della Compagnia di assicurazione, responsabile in solido con proprietario e conducente del mezzo investitore.

La visita medico legale, nel caso di investimento stradale, è relativa all’accertamento delle lesioni fisiche, riportate dal pedone investito.

Viene fissata dal nostro studio legale e concordata dai nostri medici legali, per il miglior risultato di valutazione del danno biologico.

Il pedone investito, infatti, una volta dimostrato che non ha responsabilità, deve fornire la prova delle ripercussioni che l’incidente ha avuto sulla sua salute.

Tale accertamento è oggetto di valutazione medico legale, che deve tenere conto anche delle ripercussioni sulla sua sfera lavorativa ed esistenziale.

Il pedone ha diritto al risarcimento del danno esistenziale quando sono scaturite conseguenze nella sua sfera relazionale.

Dunque, sulla vita sociale, sportiva e ricreativa che hanno comportato un peggioramento della qualità della vita stessa.

Ciò quando vi è un peggioramento della qualità della vita che impedisce di compiere attività svolte prima dell’incidente, come nel caso di perdita dell’uso delle gambe, o della vista, possibilità di procreare, o praticare un’attività sportiva.

Per quanto riguarda il danno morale, questa posta di danno è dovuta solo in presenza di un fatto illecito.

Per la sofferenza interiore, dolore subito, dal danneggiato e deve essere documentata.

La richiesta di risarcimento nell’incidente a pedone

La richiesta di risarcimento danni nell’incidente a pedone, essendo molto tecnica, va predisposta da un avvocato esperto nel ramo del diritto assicurativo e della responsabilità civile.

La forma ed il contenuto della richiesta danni varia a seconda che si inoltri per il danno patrimoniale  per il danno non patrimoniale e per il  danno da perdita parentale.

La diffida va inviata al proprietario, al conducente e alla compagnia di assicurazione del veicolo investitore presso la sede legale, secondo le norme del Codice delle Assicurazioni.

Oltre alle generalità delle persone coinvolte nel sinistro stradale, la richiesta deve contenere la descrizione dettagliata della dinamica dell’incidente.

E’ necessario allegare tutta la documentazione che comprovi il sinistro, l’intervento della polizia e/o dei sanitari per il soccorso.

Documentare la gravità delle lesioni subite, con attestazioni mediche che le confermino.

Pedone investito, di chi è la colpa?  Concorso di colpa del pedone

In considerazione dell’estrema difficoltà di dimostrare il contrario, la responsabilità del sinistro viene quasi sempre addebitata al conducente del veicolo che ha investito chi si trovava a piedi.

Resta a carico di chi cammina in strada la prova del fatto storico dell’avvenuto investimento.

Oltre che la prova delle modalità e del nesso di causalità con i danni riportati e dimostrazione di non avere colpa nell’investimento.

Si raccomanda ai soccorritori di fare intervenire sul posto le Autorità, affinché predispongano un verbale in cui annotare i dati dell’incidente e le testimonianze.

Vi sono alcune situazioni in cui il risarcimento al pedone può essere diminuito, o negato.

In quanto si ritiene che il comportamento imprudente di chi è rimasto investito ha contribuito al verificarsi dell’incidente.

Il concorso di colpa del pedone può verificarsi:

  • nel caso di attraversamento lontano dalle strisce pedonali
  • per attraversamento a piedi di un incrocio in diagonale
  • per distrazione dall’uso del cellulare mentre si cammina
  • per attraversamento a piedi con il semaforo rosso

Lesioni stradali per investimento del pedone

Nel sinistro con un pedone un avvocato esperto in diritto delle assicurazioni può valutare le circostanze che hanno determinato l’incidente e le conseguenze che ha comportato per chi è stato investito.

Il conducente che ritiene di non essere l’unico responsabile del sinistro deve affidarsi a un avvocato civilista di lunga esperienza, per far valere le sue ragioni.

Ciò, tenuto conto anche dei riflessi di carattere penale per aver procurato lesioni stradali gravi, o delle indagini per omicidio stradale che possono riguardarlo.

Il pedone infortunato, o i familiari del pedone ucciso, devono poter contare sulla fiducia di un legale importante e rispettato, per ottenere il massimo risarcimento per i danni riportati nell’incidente stradale.

I danni riportati dal pedone, infatti, non devono essere circoscritti soltanto alle lesioni conseguenza del trauma subito.

Il danno non patrimoniale riguarda le lesioni.

Come nel caso in cui l’investimento ha procurato una frattura, un trauma cranico, l’amputazione di un arto, o l’asportazione di un organo vitale.

Il risarcimento del danno è sempre la somma di una serie di componenti relative a tutti gli aspetti del danno patrimoniale e non patrimoniale.

Bisogna tenere conto di aspetti quali: il danno morale, il danno dinamico relazionale, il danno estetico, il danno per la perdita della capacità lavorativa.

Solo grazie all’assistenza di un avvocato con molti anni  di esperienza il danneggiato potrà ottenere un risarcimento in grado di ripagare tutte le sofferenze e disagi subìti.

Studio legale specializzato in risarcimento del danno per incidenti a pedoni

Lo Studio Legale Sposato, dal 1949, assiste il pedone che ha riportato un grave trauma della strada ed i familiari delle vittime della strada, con estrema competenza.

Seguiamo tutte le fasi dell’incidente con il supporto di ingegneri cinematici, specialisti in medicina legale, per l’accertamento delle responsabilità e delle lesioni.

La nostra missione è tutelare i diritti di chi ha riportato un trauma della strada negli incidente con feriti che siamo in grado  di risolvere con massima liquidazione del danno per il danneggiato.

L’Avvocato Gianluca Sposato è stato eletto in Italia migliore avvocato nel diritto delle assicurazioni per risarcimento danni gravi e tutela i diritti del pedone che ha riportato lesioni gravi.

E’ considerato tra i massimi esperti in Italia in materia di risarcimento danni da circolazione stradale, relatore ai principali convegni su danno alla persona e omicidio stradale.

Ha partecipato ai lavori, quale rappresentante di interessi alla Camera dei Deputati, per le nuove norme al codice della strada e segue personalmente solo casi importanti in tutta Italia.

Categories
Infortunistica Stradale

Incidenti in bicicletta

Incidenti in bicicletta

Indice

Assistenza legale ciclista investito

L’Avvocato Gianluca Sposato, Presidente dell’Associazione Difesa Infortunati Stradali, è specializzato nel risarcimento incidente auto bicicletta.

Assiste il ciclista che ha riportato lesioni per incidente stradale ed i familiari delle vittime della strada nel caso morte ciclista per investimento.

L’Avvocato Gianluca Sposato è stato eletto migliore avvocato nel diritto delle assicurazioni da Top Legal per il risarcimento di danni gravi da incidente stradale.

Ha ottenuto risarcimenti oltre il massimale assicurato a favore di ciclisti in gravi incidenti stradali, danni fisici gravi e danno da morte per il caso specifico relativo alla tipologia di incidente auto bicicletta risarcimento.

Lo Studio Legale Sposato, dal 1949, tutela i diritti dei ciclisti ai fini del risarcimento dei danni fisici riportati, senza richiedere nessun anticipo spese.

Avvalendoci solo dei migliori medici legali e ricostruttori di incidenti, garantiamo la migliore assistenza legale a chi riporti lesioni un incidente stradale in bicicletta, o abbia perso un familiare a causa di un incidente mortale in bici.

La bicicletta, un veicolo utile ma anche pericoloso

La comodità e il diletto di viaggiare in bicicletta sono indubbi, ma quando si verifica un incidente tra bici e auto chi ha ragione?

Negli ultimi anni nelle città sono stati realizzati chilometri di piste ciclabili, che hanno diversi scopi e finalità sociali con un aumento di incidenti tra auto e bici.

Snellire il traffico delle automobili ha il vantaggio per la salvaguardia dell’ambiente, spostarsi da una parte all’altra della città con minore spesa, restituire al cittadino la piacevolezza di muoversi ammirando le bellezze della città.

Certo, muoversi con la bici in piccoli centri urbani è molto meglio rispetto al farlo in città molto popolose, come, per esempio, Roma, Milano, Napoli, con minor rischio di incidente stradale mortale.

Senza considerare la difficoltà di pedalare con scioltezza nei grossi centri urbani, fondamentalmente mal strutturati dal punto di vista della libera ed ecologica mobilità con aumento di incidente in bici elettrica.

C’è anche il forte rischio di imbattersi in un incidente stradale in bicicletta e non sono rari i casi del ciclista investito da un auto, che per chi viaggia su due ruote può essere molto dannoso.

Responsabilità negli incidenti stradali con la bicicletta

Purtroppo le possibilità di incorrere in un incidente stradale con una bicicletta sono molteplici e il colpevole non sempre è l’automobilista per questo è importante consultare sempre un avvocato per incidenti stradali.

Da qualche anno, sulla scena stradale ci sono anche le cosiddette biciclette a pedalata assistita, che funzionano con l’ausilio di un motore e sono in aumento gli incidenti stradali con la bicicletta elettrica.

Il fatto di potersi muovere con la bicicletta a una velocità piuttosto sostenuta grazie, appunto, a tali nuovi veicoli su due ruote ha aumentato il rischio di incidenti stradali.

Spesso si ritiene che chi vada in bicicletta e sia urtato, o investito da un’automobile abbia sempre ragione.

Non è assolutamente così, in quanto, pur essendo la bicicletta un veicolo generalmente privo di motore, non per questo il ciclista è esentato dal rispetto delle norme previste nel Codice della Strada.

Dunque, in caso di incidente stradale, si applica l’articolo 2054 del codice civile, che prevede una presunzione di colpa del ciclista, in assenza di prove e, dunque, il concorso di colpa.

Possibili cause di incidenti con la bicicletta:
scontro tra automobile e bicicletta

Nel caso di un incidente stradale tra auto e bicicletta, la prima cosa da fare è quella di accertare le responsabilità del sinistro, dal momento che sia l’automobilista, sia il ciclista sono tenuti a rispettare le regole della strada.

Chi va in bicicletta deve rispettare i sensi unici, o i doppi sensi di circolazione, non può viaggiare contromano, non deve fare inversione ad U.

Il ciclista deve dare la precedenza a chi proviene da destra, non può passare con il semaforo rosso, non può guidare di sera e fino a mezz’ora prima dell’alba senza il giubbino a catarifrangenti, deve circolare, sulle piste ciclabili, quando esistono.

Questo significa che, in caso di incidente stradale, il ciclista, prima di valutare la richiesta risarcimento danni all’assicurazione dell’automobilista, dovrà dimostrare di avere rispettato il Codice della Strada.

Cause e responsabilità dell’incidente in  bicicletta

Tra le cause più frequenti di incidente tra bicicletta e automobile c’è il taglio della strada, sia da parte dell’automobilista, per esempio sterzando a destra, sia da parte del ciclista, in questo caso, girando a sinistra.

Purtroppo è anche frequente il caso di veicolo che tampona il ciclista durante una manovra, o di veicolo a motore che investe il ciclista durante la manovra di retromarcia.

Anche l’apertura dello sportello automobilista fermo al parcheggio per uscire, senza prima guardare dallo specchietto retrovisore, può causare la caduta ciclista che in quel momento si appresta a superare la macchina parcheggiata.

Richiesta di risarcimento per incidente auto bicicletta

La procedura per il ciclista nell’incidente stradale risarcimento danni fisici segue le regole dell’articolo 148 del Codice delle Assicurazioni.

Il conducente di una bicicletta non ha obbligo di assicurazione, come invece avviene per chi guida l’automobile, o un qualsiasi mezzo immatricolato al PRA.

Pertanto, nel caso in cui il responsabile del sinistro sia il conducente della bicicletta, quest’ultimo è tenuto a risarcire personalmente i danni procurati.

La bicicletta non è un veicolo motorizzato per cui non si può compilare il modulo di constatazione amichevole di incidente stradale.

Ciò in base all’articolo 143 del Codice delle Assicurazioni, che fa riferimento esclusivamente a sinistri avvenuti tra veicoli a motore per i quali vi sia obbligo di assicurazione.

In sostanza, poiché la bicicletta non ha motore, per essa non è obbligatoria la copertura assicurativa.

Quindi, dopo il sinistro per il risarcimento non si può utilizzare il modulo CAI, che può essere utilizzato solo tra compagnie assicurative che esercitino il ramo RC Auto.

Il ciclista dovrà avviare la procedura di risarcimento danni ordinaria, rivolgendosi alla compagnia assicurativa del responsabile dell’incidente stradale.

Occorre, dunque, inoltrare la richiesta di risarcimento danni ai sensi  dell’articolo 148 CdA, dal momento che la legge individua il responsabile nel proprietario in solido con il conducente.

Incidente stradale tra due biciclette

Lo scontro tra due biciclette è tutt’altro che infrequente come anche l’incidente con monopattino elettrico.

La guida spericolata e il non rispetto delle norme stradali può, infatti, essere la causa di un incidente stradale tra due ciclisti.

La pista ciclabile, che dovrebbe garantire un tranquillo e sicuro movimento per i veicoli a due ruote, a volte si trasforma in un luogo pericoloso, soprattutto quando è troppo affollata, per esempio durante la stagione estiva.

Tra le cause frequenti di scontri tra due ciclisti vi è il sorpasso senza segnalare la manovra al ciclista che si sta superando che, non avendo lo specchietto retrovisore, può non accorgersene ed essere investito se soltanto si sposta di poco sulla sinistra.

Altre cause di  scontro tra biciclette sono l’invasione della corsia opposta e la distrazione durante la guida, per esempio per guardare il cellulare.

Come chiedere il risarcimento per l’incidente tra due biciclette?

Nel caso di incidente in bici tra due biciclette, l’accertamento delle responsabilità avviene nel medesimo modo utilizzato per gli incidenti automobilistici.

Non essendo obbligatoria una polizza di assicurazione, il responsabile dell’incidente dovrà risarcire personalmente il danneggiato.

Per ottenere il risarcimento bisogna annotare tutti i dati che possano far individuare il responsabile dello scontro e chiamare le Autorità per i rilievi stradali.

E’ utile scattare foto sul luogo dell’incidente e cercare testimoni che possano confermarne la dinamica dello scontro.

Inoltre, in casi di disputa delle responsabilità nell’incidente stradale tra ciclisti è anche possibile chiamare le Forze dell’Ordine per acquisire il relativo verbale di incidente.

Incidente con la bicicletta causato dal manto stradale

La presenza di buche stradali, malformazioni stradali, detriti ed ostacoli non prontamente rimossi dalla strada possono essere causa di un incidente che coinvolge un ciclista.

In questi casi responsabile dell’incidente è il titolare della strada (Comune, Provincia, Regione ecc.), unitamente a chi è tenuto alla manutenzione stradale.

A tali soggetti, unitamente alla loro compagnia di assicurazione, va indirizzata la richiesta di risarcimento danni.

Bisogna, però, dire che ottenere il risarcimento in situazioni del genere non sempre è possibile.

Perché bisogna dimostrare con dovizia di particolari che al momento dell’incidente si guidava prudentemente e che il pericolo non era visibile e neppure evitabile.

Si consiglia, pertanto, di affidare il caso a un avvocato esperto in incidenti stradali, che saprà come interfacciarsi con la controparte istituzionale e mettere in atto tutte le strategie per ottenere il giusto indennizzo per le lesioni subite.

Cosa fare nel caso di incidente stradale con una bicicletta

Per prima cosa, bisogna accertare la dinamica del sinistro e le responsabilità ricostruendo con precisione la modalità con cui è avvenuto l’incidente stradale, lo stato di fatto e dei luoghi.

Il ciclista ferito in un incidente stradale deve acquisire tutti i dati per la richiesta risarcimento danni: luogo e ora dell’incidente, veicoli coinvolti, modalità del  sinistro ed eventuali testimoni.

Nel caso di ciclista gravemente ferito è necessario contattare subito un avvocato esperto in incidenti stradali per la ricostruzione della dinamica del sinistro. 

Lo stesso vale nei casi, purtroppo, di incidente stradale mortale in bicicletta e di omicidio stradale del  ciclista, in cui l’assistenza di un avvocato specializzato in danno da morte per incidenti stradali è fondamentale.

Quando il ciclista ha diritto al risarcimento?

Soltanto il ciclista non ha commesso alcuna infrazione del Codice della Strada, potrà ottenere il risarcimento dei danni fisici subìti.

A tal uopo bisogna inoltrare correttamente la richiesta di risarcimento danni all’assicurazione del veicolo investitore corredata da tutta la documentazione comprovante l’incidente e le lesioni.

Alla richiesta danni si deve allegare sia il verbale di incidente stradale che il verbale di Pronto Soccorso, oltre a tutti i documenti indicati dall’articolo 148 del Codice delle Assicurazioni.

Una volta che le lesioni sono stabilizzate ed è possibile l’accertamento delle lesioni fisiche, il nostro studio legale provvede a fare redigere una relazione medico legale di parte per il calcolo del danno biologico.

Successivamente, il medico legale di parte accompagnare il ciclista ferito a visita presso l’assicurazione per l’accertamento delle lesioni.

Forti della nostra esperienza e competenze nel ramo danni da circolazione stradale siamo specializzati per la trattativa con l’assicurazione per ottenere il massimo risarcimento del danno senza fare causa.

La liquidazione deve comprendere sia il danno patrimoniale che del danno non patrimoniale riportati dal ciclista.

I familiari hanno diritto al risarcimento del danno da perdita parentale nel caso di ciclista morto in incidente stradale.

Le somme erogate dall’assicurazione possono essere trattenute in acconto, ove non siano comprensive di tutte le voci di danno.

Il danno biologico, l’invalidità  temporanea, il danno morale, il danno nocicettivo, danno dinamico relazionale o esistenziale che dir si voglia, danno fisiognomico o danno estetico rientrano nel danno non patrimoniale.

La riduzione della capacità lavorativa, il licenziamento a causa dell’infortunio, il danno da perdita di chances, il mancato guadagno attengono, invece, al danno patrimoniale anche per perdita di chances o lucro cessante.

Avvocato esperto incidenti con la bicicletta

Le variabili relative al risarcimento per incidente che coinvolge una bicicletta sono notevoli.

Per non commettere errori nella richiesta di risarcimento danni e quantificazione delle lesioni stradali, il ciclista deve affidare la pratica a un avvocato per incidenti stradali.

L’Avv. Gianluca Sposato, Presidente di Commissione Esame Avvocato a Roma ed autore del Manuale “Le 50 parole più utilizzate nelle Aule di Giustizia del danno stradale”, è esperto per risarcimento danni fisici in incidenti in bicicletta.

Segue personalmente solo casi relativi a macro lesioni in incidenti stradali auto  bicicletta in tutta Italia, previa verifica delle responsabilità nell’incidente stradale.

Categories
Infortunistica Stradale

Incidente con auto pirata

Incidente con auto pirata

Indice

In questo articolo spiego come comportarsi in caso di incidente stradale causato da un cosiddetto pirata della strada”, ovvero da un automobilista che non si è fermato a prestare soccorso e si è dato alla fuga e quando è possibile chiedere il risarcimento dei danni.

Incidente con pirata della strada ed omissione di soccorso

Non è purtroppo infrequente il caso di incidente con pirata della strada, causato da persone alla guida di automobili, furgoni per le consegne ed altri mezzi omologati che non si fermano a prestare soccorso.

In alcuni casi gli incidenti procurano solo danni a cose, pertanto non vengono denunciati alle Autorità anche perchè il Fondo Vittime per la Strada prevede una procedura rigorosa per il risarcimento dei danni, solo nei casi previsti dalla legge.

I motivi dei comportamenti illegali sono diversi: la mancanza di senso civico, ma anche il timore di essere coinvolti in altre penalità a causa di situazioni pendenti nel momento in cui avviene l’incidente come, per esempio, la mancanza di assicurazione.

Nel caso di incidente con feriti  l’articolo 189 del Codice della Strada prevede la denuncia dell’autore del reato che non si fermi a prestare soccorso all’Autorità Giudiziaria.

La pena per chi commette il reato di omissione di soccorso prevede, oltre alla sospensione della patente da uno a tre anni, anche l’ arresto da 6 mesi a 3 anni, come previsto dall’articolo 593 del codice penale.

Cosa fare in caso di incidente con pirata della strada?

In caso di incidente con pirata della strada, una preoccupazione da parte del danneggiato è quella di non sapere cosa fare per ottenere il risarcimento, dal momento che la controparte che ha causato l’incidente è introvabile.

Esiste per questa ragione il Fondo di Garanzia attraverso il quale è possibile ottenere il pagamento dei danni subiti, ma generalmente si parla di danni soltanto alle persone e non anche alle cose.

Per questo motivo è importante affidarsi ad avvocati esperti del settore dei sinistri stradali, che sappiano districarsi nei meandri degli articoli di legge, al fine di ottenere il risarcimento riconosciuto dal Fondo di Garanzia.

Incidente con pirata della strada come documentare i danni

Negli incidenti stradali con auto pirata, in caso di feriti e, purtroppo, nei casi più gravi di incidente stradale mortale, è necessario che vengano effettuati i rilievi dell’incidente dalle Autorità.

Tale procedura è indispensabile per fornire prova rigorosa che l’incidente stradale è stato causato da un’auto pirata, o sprovvista di assicurazione.

Il Fondo di Garanzia delle Vittime della Strada interviene, infatti, anche in mancanza di copertura assicurativa del veicolo che ha causato l’incidente, o per guida contro la volontà del proprietario, od usufruttuario, del mezzo che ha provocato il sinistro.

In particolare, nei casi in cui è previsto il rimborso  anche dei danni materiali, bisogna documentare con precisione i danni a cose con fotografie, fatture di  acquisto e riparazione.

Per quanto concerne le lesioni subite è opportuno documentare i danni con il referto del Pronto Soccorso, i certificati medici, la relazione medico legale di parte e fatture che attestino il pagamento di visite specialistiche, l’effettuazione di esami diagnostici, le prescrizioni di terapie, esami e cure.

Richiesta di risarcimento in incidente causato da auto pirata

Gli incidenti con auto pirata, che non si fermano a prestare soccorso ai feriti dandosi alla fuga, o causati da veicoli non assicurati, sono purtroppo assai frequenti e non sono diminuiti con l’introduzione del reato di omicidio stradale.

In questi casi interviene il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, che garantisce la responsabilità  civile per i danni da circolazione stradale  anche nel caso di un’autovettura sprovvista di assicurazione.

La procedura di risarcimento del danno, però, è più difficoltosa e per istaurare correttamente la richiesta risarcitoria occorre fornire la prova storica del sinistro ed il nesso di causa tra le lesioni e l’incidente stradale.

La prova del sinistro va acquisita attraverso i rilievi eseguiti dai reparti specializzati della Polizia Stradale, nel cui verbale d’incidente deve emergere che l0 stesso è stato causato da un veicolo il cui conducente è fuggito, senza fermarsi a prestare soccorso, o non  assicurato.

Per il nesso di causa tra l’incidente stradale e le lesioni che ne sono scaturite, generalmente il verbale dell’incidente che ne attesta la gravità ed il certificato di Pronto Soccorso sono elementi sufficienti a provare il danno.

La domanda di risarcimento danni va, poi, inoltrata ai sensi dell’articolo 148 del Codice delle Assicurazioni, all’ente designato dal Fondo di Garanzia delle Vittime della Strada, che designa territorialmente una compagnia di assicurazioni preposta al risarcimento.

Dati i tecnicismi e le difficoltà della procedura è bene affidarsi esclusivamente ad un avvocato specializzato per incidenti stradali risarcimento danni fisici nel caso in cui dal sinistro siano derivate lesioni personali.

Procedura di risarcimento del Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada

Il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, come stabilito dall‘art. 283 del Codice delle Assicurazioni è costituito presso la CONSAP, che è la Concessionaria dei servizi assicurativi pubblici, con finalità di utilità sociale.

Il Fondo di Garanzia risarcisce i danni causati dalla circolazione dei veicoli e dei natanti, per i quali vi è obbligo di assicurazione, solo in determinati casi, ovvero:

  1. quando l’incidente stradale è stato provocato da veicolo non identificato, ovvero da un pirata della strada.
  2. quando il veicolo non risulta coperto da assicurazione rc auto;
  3. quando il veicolo è assicurato con una compagnia in stato di liquidazione, o che vi venga posta successivamente all’incidente;
  4. quando il veicolo è posto in circolazione contro la volontà del proprietario, dell’usufruttuario, o del locatario nel caso di leasing;
  5. quando l’incidente stradale è stato causato da un veicolo estero con targa non corrispondente al veicolo.

In caso di danni gravi alla persona, il risarcimento è dovuto anche per i danni alle cose, il cui ammontare sia superiore all’importo di euro 500, per la parte eccedente tale ammontare.

Il risarcimento è dovuto anche in caso di incidente al passeggero trasportato e a coloro che sono trasportati contro la propria volontà, ovvero che sono inconsapevoli della circolazione illegale, sia per i danni alla persona sia per i danni a cose.

L’Avvocato Gianluca Sposato assiste chi ha riportato lesioni in incidenti stradali, senza anticipo spese, provvedendo alla ricostruzione dell’incidente e alla raccolta della documentazione per la richiesta di risarcimento danni all’impresa designata dal Fondo di Garanzia.

Avvocato per incidente con pirata della strada

Lo Studio dell’Avvocato Gianluca Sposato, dal 1949 opera nel settore dell’infortunistica stradale, seguendo solo incidenti con feriti ed incidenti mortali, ai fini della tutela risarcitoria di chi ha riportato lesioni, o la perdita di un familiare.

In oltre 70 anni di attività lo Studio Legale Sposato ha difeso migliaia di infortunati stradali, affermandone i diritti, in sede giudiziale e stragiudiziale, con liquidazione dei danni da parte dell’assicurazione sempre superiori alla media.

L’Avvocato Gianluca Sposato, esperto in incidenti stradali e diritto delle assicurazioni è riconosciuto tra i migliori avvocati in ambito nazionale per risarcimento del danno biologico ed è rappresentante di interessi per la sicurezza stradale alla Camera dei Deputati.

E’ Presidente di Adism, Associazione Difesa Infortunati  Stradali e  ha avuto come riconoscimento l’apprezzamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il fattivo contributo volto a tutelare i soggetti danneggiati da incidenti stradali.

Fa parte del Gruppo “Danno alla Persona” dell’Osservatorio Nazionale sulla Giustizia Civile che ogni anno elabora le Tabelle di di liquidazione del danno non patrimoniale per le macro lesioni e danno da perdita parentale.

Per affidare un incarico relativo ad un sinistro con un  mezzo non identificato, o sprovvisto di copertura assicurativa da cui siano derivate lesioni personali, i  numero di contatto sono  di seguito riportati

Categories
Infortunistica Stradale

Incidente con monopattino elettrico

Incidente con il monopattino

Indice

Avvocato risarcimento incidente monopattino

L’Avvocato Gianluca Sposato, Presidente dell’Associazione Difesa Infortunati Stradali, assiste il conducente del monopattino elettrico che ha riportato lesioni stradali per il risarcimento dei danni.

Quando il conducente del monopattino si è attenuto alle norme del Codice della Strada e non ha causato l’incidente ha diritto al risarcimento dei danni.

I familiari delle vittime della strada, quando il conducente di monopattino elettrico è rimasto ucciso, hanno diritto al risarcimento del danno per la perdita del rapporto parentale.

L’Avvocato Gianluca Sposato è stato eletto migliore avvocato nel diritto delle assicurazioni per il risarcimento di danni gravi e danno da morte da Top Legal.

Il premio come migliore avvocato è stato riconosciuto per avere ottenuto  risarcimenti anche oltre il massimale assicurato a favore di soggetti danneggiati da gravi incidenti.

Lo Studio Legale Sposato, dal 1949, tutela i diritti di chi ha riportato lesioni in incidenti stradali ai fini del risarcimento dei danni nella misura più elevata prevista dalla legge.

Ci avvaliamo dei migliori medici legali e ricostruttori di incidenti garantendo la migliore assistenza a chi  riporti lesioni in incidenti stradali.

Incidente stradale con monopattino elettrico

Ormai sempre più spesso vediamo persone che si muovono sulle strade utilizzando i monopattini elettrici.

Questi mezzi si possono acquistare a un prezzo accessibile e sono molto comodi perché in particolari situazioni consentono di spostarsi velocemente da un punto a un altro della città.

Inoltre, la sempre maggiore diffusione della modalità di noleggio del monopattino ne rende possibile l’uso anche senza l’acquisto.

Grazie alle nuove tecnologie, infatti, con una semplice applicazione scaricabile sul cellulare con un modesto costo si può prendere il monopattino da una parte della città e lo si può lasciare da un’altra, dove altri potranno noleggiarlo con la medesima modalità.

A fronte della facilità di utilizzo del monopattino c’è però l’evidente pericolosità di questo mezzo di locomozione, sia nei confronti di chi lo guida, sia per i pedoni e gli automobilisti che lo incrociano nelle strade.

Molto spesso, infatti, il guidatore non rispetta le regole stradali, viaggia contromano oppure sui marciapiedi, mettendo a serio rischio l’incolumità delle persone e rischiando di causare incidenti con autovetture, moto, o biciclette.

Come comportarsi in caso di incidente con un monopattino?

Con gli incentivi  statali per i monopattini elettrici sono state stravolte le regole della viabilità nei centri abitati e numerosi utenti della strada sono  rimasti coinvolti in incidenti con monopattini elettrici.

Secondo le ultime statistiche questi incidenti risultano in aumento, come era facile immaginare considerata la notevole diffusione di questi nuovi mezzi di locomozione.

Bisogna distinguere il caso in  cui l’incidente sia attribuibile a colpa del monopattino per mancato rispetto delle norme del codice della strada, o se il conducente del monopattino è stato investito senza avere causato l’incidente.

Il monopattino, al pari  della bicicletta, non è un mezzo omologato e non è possibile compilare il CID, ossia la constatazione amichevole di incidente che si utilizza quando si verificano incidenti tra autovetture.

In caso di incidente stradale con un monopattino elettrico si devono chiamare le Autorità competenti Polizia Stradale, o Vigili Urbani, per la stesura del verbale dell’incidente.

Il verbale dell’incidente con un monopattino elettrico deve contenere le modalità dettagliate dell’incidente e la dichiarazione di responsabilità da parte dell’investitore che ha causato l’incidente.

Inoltre nel verbale devono essere inserite le eventuali dichiarazioni dei testimoni che hanno assistito all’incidente stradale.

Assicurazione del monopattino e procedura di risarcimento

Il problema si pone con riguardo all’assicurazione obbligatoria per la RCA (Responsabilità  Civile Automobilistica), che non è  ancora prevista per i monopattini che non siano presi a noleggio.

Con la conseguenza che chi causa un incidente alla guida del proprio monopattino per investimento di un pedone, o nel caso di incidente tra monopattino e bicicletta, monopattino ed automobile, è tenuto a risarcire i danni in proprio, a meno che non abbia contratto una assicurazione privata.

Nel caso abbiate subito un incidente con un monopattino elettrico e abbiate riportato lesioni possiamo gestire la vostra pratica risarcitoria ai fini del risarcimento da parte dell’assicurazione, con medico legale convenzionato in sede.

Se vi trovate in uno dei casi qui sotto elencati, contattateci subito perché possiamo rapidamente iniziare la pratica per il risarcimento del danno che avete subito a causa dell’incidente:

  • Pedone investito da un monopattino
  • Autovettura che ha investito un monopattino
  • Moto che ha investito un monopattino
  • Furgone che ha investito un monopattino
  • Incidente tra bicicletta e monopattino elettrico
  • Ciclista che ha investito un monopattino
  • Scontro tra monopattini

Se hai avuto un incidente e hai riportato lesioni personali gravi affida l’incarico per la gestione del sinistro all’Avv. Gianluca Sposato, tra i principali esperti in Italia in materia di risarcimento danni da circolazione stradale.